In inverno galline al caldo e ambiente secco per la produzione di uova.
I produttori che allevano pollame all’aperto e vogliono mantenere costante la produzione di uova nel corso dell’inverno dovrebbero garantire ai loro animali un ambiente caldo e asciutto. È questo il suggerimento degli esperti del Dipartimento di agricoltura della Purdue University.
Un buon primo passo è fornire alloggi al coperto.
“I produttori dovrebbero isolare i pollai, fornire loro calore, assicurarsi che l’acqua sia mantenuta a una temperatura adeguata, e tenere le galline all’interno nei giorni molto freddi per evitare che si congelino i bargigli” ha spiegato Patricia Hester, professore di scienze animali.
Fornire loro un rifugio ha una serie di vantaggi, ha aggiunto Michael O’Donnell, produttore avicolo e formatore del Delaware County Extension. “Quando fuori fa freddo, la cosa più importante per le ovaiole è avere una zona dove uscire, in modo da mantenere la lettiera asciutta, e che siano in grado di razzolare e scorrazzare liberamente. Sono sufficienti anche ambienti piuttosto piccoli, come un granaio, che però possano permettere agli animali di uscire e muoversi liberamente”.
Secondo gli standard costruttivi definiti dalla Human Farm Animal Care, nei grandi capannoni o nei granai, ogni 15 metri dovrebbe essere collocata un’uscita verso l’esterno, di circa 45 cm di altezza e 50 cm di larghezza. Queste uscite possono anche fornire la ventilazione, ma se si forma condensa sulle finestre è necessario un flusso d’aria supplementare.
È inoltre raccomandata la presenza di posatoi per la comodità delle galline. Gli alloggiamenti al coperto dovrebbero essere mantenuti al di sopra dei 9-10 gradi per evitare il congelamento.
Come lettiera interna O’Donnell consiglia di utilizzare paglia o trucioli di legno. La sabbia e il pacciame sono invece buoni materiali per il bagno di polvere. È inoltre necessario garantire un accesso all’acqua in qualsiasi momento.
Se al coperto la temperatura si abbassa sotto i 10 gradi, può essere necessario per riscaldare l’acqua potabile utilizzando un riscaldatore elettrico. O’Donnell inoltre raccomanda di controllare spesso l’acqua per assicurarsi che non si esaurisca, fuoriesca o venga contaminata.
Nel periodo invernale le ovaiole potrebbero anche aver bisogno di più mangime, perché usano più energia per regolare la loro temperatura corporea. In caso contrario potrebbe mancare loro l’energia necessaria per produrre uova di qualità e mantenersi in buona salute. Per questo le mangiatoie dovrebbero essere sempre mantenute piene.
“Le galline ovaiole mangiano di più nella stagione fredda” ha spiegato il professor Hester “Quando sono fuori hanno accesso al foraggio presente sul terreno, ma quando sono all’interno tendono a mangiare più alimenti e meno grossolani, data la scarsa disponibilità“.
È anche importante assicurarsi che gli uccelli ricevano il calcio di cui hanno bisogno per produrre gusci resistenti e una soluzione è fornire loro una dieta che includa gusci di ostriche frantumati.
O’Donnell ricorda infine che le galline ovaiole producono meno uova se c’è meno luce. “I cicli di deposizione possono essere innescati da un’esposizione alla luce, e in questo caso può essere utile utilizzare un timer che regoli la luce artificiale: è consigliabile accenderla prima che il sole sia alto per avere giornate più lunghe”.
Fonte The Poultry Site